Un Entrylevel alla poratata di tutti piccola bella maneggevole !
L'iStick Pico - 75 watt della Eleaf è una fra le starter box migliori di sempre, con il suo prezzo contenuto e i suoi 75 watt di erogazione riesce ad essere un ottimo compromesso per chi vuole iniziare a fare dei nuvoloni e quindi dedicarsi al '' cloud chasing '' e risulta perfetta per chi fuma con atomizzatori di guancia e quindi ha bisogno di erogazioni di potenza pari a 13/15 watt.
Andando a vedere nel dettaglio questa box vedremo sin da subito, dal momento in cui andremo quindi ad aprire la scatola, che è davvero di dimensioni ridotte, infatti la pico misura appena 45x23x70.5 mm, ciò consente di poterla tenere comodamente anche con poche dita.
Con un range di temperatura che va da 100 a 315°C in TC.
Come possiamo quindi capire, la pico, nonostante le sue ridotte misure se la gioca a pari merito con altre box e anzi, addirittura, spesso riesce a vincere tutti questi confronti.
Il prodotto di casa Eleaf è disponibile nei colori rosa, grigio, argento, nero e bianco, e grazie al pin 510 consente l'attacco a tutti gli atomizzatori e dripper.
Proprio qui purtroppo sorge l'unico ''difetto'' della pico: essendo infatti il vano della batteria in alto e la chiusura del vano sopraelevata, ciò non consente di montare atomizzatori di diametro superiore a 22mm, non che questo sia un problema, l'atomizzatore più consigliato per la box, e che appunto la casa madre vende anche come kit già assemblato, e proprio il mini melo3, atom di casa eleaf da 22mm, capace di soddisfare abbondantemente le richieste di un vaper, sopratutto se alle prime armi e senza grandi aspettative.
La sigaretta, alimentata da una batteria 18650 (come sempre non inclusa nella vendita della box) è capace di rimanere in funzione anche tutta la giornata.
Il tasto fire è posizionato su un lato della box e nonostante le sue ridotte misure, va ammesso che è davvero molto reattivo.
Pregio della sigaretta è sicuramente l'autoprotezione se il tasto fire è premuto da più di 9.9 secondi, ciò infatti evita innanzitutto un corto circuito, ma anche accensioni e pressioni prolungate involontarie.
Nessun commento:
Posta un commento